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LA DOMANDA DI CBD SALE ALLE STELLE DURANTE IL LOCKDOWN: IL MERCATO BRITANNICO È ORA STIMATO IN 690 MILIONI DI STERLINE

Nutra Horizons IT

 

L’Association for the Cannabinoid Industry (ACI) e il Centre for Medicinal Cannabis (CMC) lanciano il loro rapporto Green Shoots – Sowing The Seeds Of The New UK Cannabis Industry con una nuova valutazione delle dimensioni del mercato britannico del cannabidiolo (CBD).

Il settore è ora stimato per generare 690 milioni di sterline di vendite annuali per il 2021. Questa cifra supera le previsioni fatte nello studio di dimensionamento del mercato intrapreso dalla CMC nel 2019, che stimava che il mercato avrebbe avuto un valore di 526 milioni di sterline nel 2021. Il rapporto conclude che il Regno Unito ha ora il quadro normativo più evoluto al mondo per il CBD e altri estratti di cannabis di consumo, citando i recenti interventi della Foods Standards Agency – per regolare i prodotti come integratori alimentari, e del Home Office – per considerare quali sono i livelli sicuri e tollerabili di THC contenuti nei prodotti. Tuttavia, il rapporto chiede più interventi e investimenti da parte del governo per assicurare che il Regno Unito ottimizzi quella che descrive come “la tranquilla rivoluzione britannica della cannabis”.

Il rapporto sostiene che, a causa delle restrizioni interne sulla coltivazione e la lavorazione della canapa nel Regno Unito, la maggior parte dei profitti di questa industria vanno all’estero. Questo perché gli agricoltori britannici devono distruggere le parti del raccolto di canapa da cui viene estratto il redditizio CBD. 

Il rapporto sostiene che il mercato rappresenta un settore chiave di crescita per il Regno Unito ed è tempo che il governo adotti una strategia proattiva per cogliere le opportunità nel settore dei cannabinoidi.

Il rapporto fa 20 raccomandazioni che si basano su una presentazione fatta di recente a una nuova Taskforce governativa su innovazione, crescita e riforma normativa, istituita dal primo ministro britannico Boris Johnson in febbraio, per stimolare la crescita economica post-COVID.

 

Gli autori del rapporto chiedono:

-Un’agenzia dedicata per la licenza e la supervisione dell’industria
-Un nuovo centro di eccellenza per finanziare, sintetizzare e promulgare le migliori nuove prove cliniche per stimolare il nascente mercato britannico della cannabis terapeutica
-Una riforma urgente della politica delle licenze per guidare e sfruttare le prove scientifiche emergenti in tutto lo spettro: dall’agro-scienza e dalla genetica delle piante, alle nuove sintesi, alle nuove terapie e agli studi clinici.

 

Citazioni

Con il nuovo supporto del governo, la rivoluzione accidentale della cannabis per i consumatori che ha permesso al CBD di diventare disponibile in ogni strada del Regno Unito potrebbe diventare permanente, alimentando centinaia di nuove imprese, migliaia di posti di lavoro e miliardi di sterline in esportazioni. E’ difficile immaginare che ci siano molte altre industrie che potrebbero beneficiare quasi immediatamente delle proposte esposte nel nostro rapporto“.

Steve Moore – Co-fondatore e consigliere strategico della CMC e dell’ACI

 

“La dimensione di questo settore dei cannabinoidi è ormai impossibile da ignorare. Il rapporto di oggi rivela che le vendite di prodotti CBD fino alla fine di aprile 2021 sono valutate a 690 milioni di sterline, quasi un terzo in più rispetto alla nostra ultima proiezione del 2019. Quasi senza preavviso e certamente per caso piuttosto che per progetto, il Regno Unito è diventato improbabilmente il secondo mercato di consumo di cannabinoidi al mondo”.

Paul Birch – Co-fondatore del CMC e dell’ACI