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- 03/01/2024

Lo squilibrio prenatale di acido folico e vitamina B12 altera la morfologia neuronale e la densità sinaptica nella neocorteccia di topo

Nutra Horizons IT

Foto di Marjon Besteman da Pixabay

 

Un’assunzione insufficiente o eccessiva di acido folico (FA) da parte della madre durante la gravidanza può alterare il neurosviluppo modulando la neurogenesi prenatale.

Un nuovo studio pubblicato su Communications Biology, il team di ricerca ha analizzato l’impatto di un’elevata assunzione di acido folico, di una carenza di B12 e di elevate quantità di acido folinico, un folato naturale.

Una precedente ricerca dello stesso gruppo aveva confermato in un modello murino i cambiamenti strutturali a lungo termine a livello cellulare di un apporto carente o eccessivo di FA, che riduceva in modo comparabile l’arborizzazione dendritica dei neuroni di proiezione corticali.

Nel nuovo studio gli autori si sono concentrati in particolare sulla corteccia cerebrale, una regione del cervello coinvolta nelle emozioni e nelle funzioni cognitive e hanno suddivisi i topi in cinque gruppi con una dieta che conteneva rispettivamente livelli normali di acido folico e B12, basso livello di B12, alti livelli di acido folico e B12, acido folico alto o basso acido folico.

I cervelli dei cuccioli di topo sono stati analizzati post-mortem utilizzando una combinazione di approcci di immunoistochimica, imaging e spettrometria di massa.

I risultati dimostrano che quantità eccessive di FA riducono l’arborizzazione dei neuroni di proiezione dello strato profondo, ma non di quelli dello strato superiore e che la riduzione della complessità dei neuroni dello strato profondo non viene osservata quando l’acido folico viene sostituito dall’acido folinico, una forma ridotta stabile di folato. Inoltre, la carenza di B12, una vitamina che regola in modo critico il metabolismo dei folati, causa una riduzione ancora più marcata dell’arborizzazione neuronale sia nei neuroni dello strato profondo che in quelli dello strato superiore, in particolare in combinazione con un eccesso di FA. Inoltre, sia l’eccesso di FA che la carenza di B12 influiscono sulla densità e sulla morfologia sinaptica.

I risultati complessivi evidenziano i rischi per il neurosviluppo associati a quantità insufficienti di B12 prenatale, in particolare in associazione ad alti livelli di assunzione di FA, suggerendo che il programma di neurosviluppo è sensibile a uno squilibrio nello stato di questi micronutrienti interagenti.