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Lo schiarimento della pelle (SP) è una pratica che prevede l’uso di sostanze chimiche per schiarire le aree scure della pelle o per ottenere un tono di pelle generalmente più chiaro, è più comune tra gli individui di colore, in particolare tra le donne, e può portare a conseguenze negative per la salute.
In questo studio della Northwestern University, appena pubblicato sull’International Journal of Women’s Dermatology, sono state analizzate le abitudini di SP, che comprendono sia lo schiarimento in generale che quello per il trattamento di una problematica cutanea, tra gli individui di colore negli Stati Uniti.
Un sondaggio trasversale è stato distribuito agli individui di colore attraverso ResearchMatch, un registro sanitario nazionale online. Sono stati raccolti e analizzati con diversi test statistici i dati demografici, i tassi di SL, le abitudini di SL e il colorismo percepito tra gli utilizzatori e i non utilizzatori di SL.
Dei 455 individui che hanno completato il sondaggio, l’80% erano donne, 238 erano neri, 83 erano asiatici, 84 erano multirazziali, 31 erano ispanici, 14 erano indiani d’America o nativi dell’Alaska e cinque si sono identificati come altro.
Novantasette partecipanti (21,3%) hanno dichiarato di utilizzare agenti SP, e il 75,3% di essi li ha utilizzati per trattare una problematica della pelle come l’acne, il melasma o l’iperpigmentazione, ma un quarto di loro desiderava ottenere uno schiarimento generale della pelle.
Solo il 22,6% degli utilizzatori di SP ha consultato un medico prima di usare i prodotti. Il 45,4% degli utenti non era a conoscenza degli ingredienti dei prodotti SL e il 35,1% (34/97) ha dichiarato di utilizzare prodotti a base di idrochinone, che nel 2020 l’FDA ha sconsigliato ai consumatori a causa dei danni che potrebbero causare.
Lo studio ha analizzato anche l’influenza del colorismo, il “sistema di diseguaglianza” che considera la pelle più chiara come più bella e vantaggiosa, sulla scelta di schiarire la pelle. I punteggi relativi al colorismo sono risultati significativamente più alti negli utilizzatori di SP rispetto ai non utilizzatori, dimostrando che gli utilizzatori hanno evidenziato un colorismo percepito più accentuato rispetto ai non utilizzatori.
Nel complesso, i dati hanno dimostrato che il SP tra gli individui di colore è prevalente negli Stati Uniti e rappresenta un rischio per la salute, in quanto molti utilizzatori non sono consapevoli degli ingredienti dei prodotti, non consultano un medico prima dell’uso e hanno accesso a formulazioni potenzialmente non sicure.
Inoltre, le iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sugli effetti dannosi del colorismo e a celebrare tutte le tonalità di pelle nelle comunità di colore consentiranno ai dermatologi di promuovere la salute della pelle e di limitare le pratiche di SL a rischio.
