PACKAGING SOSTENIBILE: LA SFIDA DELL’INDUSTRIA COSMETICA

MONICA TORRIANI
Consulente scientifica | Italia

Abstract

I consumatori che acquistano cosmetici classificabili in un segmento molto elevato si aspettano che anche il packaging contribuisca a generare un’esperienza di lusso, che i contenitori siano adatti ad essere esposti su mensole di cristallo, in sale da bagno elegantemente arredate. Questo aspetto comporta, tuttavia, conseguenze negative per l’ambiente, sia in termini di quantità che di qualità di rifiuti generati…


INTRODUZIONE

I consumatori che acquistano cosmetici classificabili in un segmento molto elevato si aspettano che anche il packaging contribuisca a generare un’esperienza di lusso, che i contenitori siano adatti ad essere esposti su mensole di cristallo, in sale da bagno elegantemente arredate. Questo aspetto comporta, tuttavia, conseguenze negative per l’ambiente, sia in termini di quantità che di qualità di rifiuti generati.

 

Più in generale, si stima che ogni anno l’industria cosmetica produca globalmente 120 miliardi di unità di confezionamento, per la gran parte in plastica o altri materiali difficilmente riciclabili. Nel 2018, nei soli Stati Uniti, sono state realizzate più di 7,9 miliardi di unità di plastica rigida destinate al confezionamento di cosmetici e altri prodotti per la cura della persona. Malgrado l’attenzione con cui vengono affrontate le questioni ambientali, solo il 9% della plastica prodotta (dall’inizio della sua storia ad oggi) è stato riciclato. Ancora oggi, la maggior parte dei contenitori viene eliminata in maniera impropria e finisce per essere ridotta in frammenti e trasportata dalle cor ...