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- 01/12/2022

Una preparazione di mirtilli attenua gli effetti di un pasto ad alta densità energetica in soggetti con sindrome metabolica

Nutra Horizons IT

Il consumo regolare di mirtilli è risultato associato a effetti protettivi sul rischio di sviluppare patologie cardiovascolari e diabete di tipo 2 in numerosi studi di popolazione. Allo stesso modo, metanalisi di studi sperimentali hanno dimostrato che l’assunzione dei frutti freschi o di loro estratti ricchi in antociani, polifenoli contenuti in quantità rilevanti nei frutti di bosco, può migliorare la funzione endoteliale, diminuire la glicemia postprandiale, la colesterolemia e in generale ridurre la resistenza all’insulina in persone sane.

Nell’ambito di uno studio randomizzato e controllato in doppio cieco, questa sub-analisi ha dimostrato che i benefici dei mirtilli si estendono anche a persone con sindrome metabolica, il cui rischio è più elevato. A 45 volontari portatori di questa sindrome, ormai molto frequente nella popolazione adulta anche in Italia, è stato chiesto di consumare un preparato a base di 26 g di mirtilli liofilizzati (pari a circa 150 g di frutti freschi) oppure un placebo, in aggiunta a un pasto ipercalorico (969 kcal), ricco di grassi (64,5 g) e carboidrati (84,5 g), con un profilo nutrizionale simile a un hamburger con patatine fritte e una bevanda zuccherata. Dall’analisi dei campioni ematici raccolti il primo giorno di intervento, al basale e a intervalli regolari fino a 24 ore dopo il pasto, è emerso che l’aggiunta di mirtilli liofilizzati, contenenti 364 mg di antociani e 879 mg di fenoli, ha ridotto significativamente l’insulinemia e la glicemia postprandiale rispetto al placebo, diminuendo anche i livelli di colesterolo totale e migliorando quelli delle lipoproteine ad alta densità (HDL).

Questi risultati forniscono una chiara evidenza di come l’aggiunta di una sola porzione di alimenti ricchi in antociani alla dieta potrebbe giovare alla salute, specie in una popolazione a rischio, attenuando la disfunzione cardiometabolica postprandiale che segue un pasto abbondante, già elevata in soggetti affetti da sindrome metabolica.

Blueberry anthocyanin intake attenuates the postprandial cardiometabolic effect of an energy-dense food challenge: Results from a double blind, randomized controlled trial in metabolic syndrome participants
Curtis PJ, Berends L, van der Velpen V, Jennings A, Haag L, Chandra P, Kay CD, Rimm EB, Cassidy A.
Clin Nutr. 2021 Nov 27;41(1):165-176. doi: 10.1016/j.clnu.2021.11.030. Epub ahead of print.

 

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