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- 12/15/2021

Alterazioni nel microbiota intestinale contribuiscono al deterioramento cognitivo indotto dalla dieta chetogenica e ipossia

Nutra Horizons IT

Le alterazioni del microbioma intestinale sono sempre più implicate nella disfunzione cognitiva. Olson et al. rivelano che la dieta chetogenica e l’ipossia compromettono sinergicamente il comportamento cognitivo e modificano il microbiota intestinale nei topi.
Molti fattori genetici e ambientali aumentano la suscettibilità al deterioramento cognitivo (CI), e il microbioma intestinale è sempre più implicato. Tuttavia, l’identità dei microbi intestinali associati al rischio di CI, i loro effetti su CI e i loro meccanismi rimangono poco chiari.
in questo studio viene dimostrato  che una dieta a basso contenuto di carboidrati (chetogenica) potenzia la CI indotta dall’ipossia intermittente nei topi e altera il microbiota intestinale. Impoverire il microbioma riduce CI, mentre il trapianto del microbioma associato al rischio o la monocolonizzazione con Bilophila wadsworthia conferisce CI nei topi alimentati con una dieta standard. B. wadsworthia e il microbioma associato al rischio interrompono la plasticità sinaptica ippocampale, la neurogenesi e l’espressione genica.
Il CI è associato ad aumenti dipendenti dal microbioma in interferone-gamma intestinale (IFNg)-producendo cellule Th1. Inibire lo sviluppo delle cellule Th1 abroga gli effetti negativi di entrambi B. wadsworthia e fattori di rischio ambientale su CI. Insieme, questi risultati identificano selezionati batteri intestinali che contribuiscono al rischio ambientale per CI nei topi, promuovendo l’infiammazione e la disfunzione dell’ippocampo.

https://ismagilovlab.caltech.edu/publications/2021_Olson_CHM_Alterations_in_gut_microbiota_MS.pdf