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- 12/14/2021

Da Layn: sostenibilità e filiera corta per garantire l’assenza di ossido di etilene negli estratti

Nutra Horizons IT

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Da settembre 2020 più di 700 notifiche relative alla presenza di EtO (Ossido di Etilene) in prodotti alimentari sono stati riportati sul portale del RASFF (Rapid Alert System for Food and Feed). Le non conformità più comuni riguardano semi, spezie, erbe essiccate, ma anche alcuni estratti secchi. 

 

L’ossido di etilene è una sostanza gassosa che può provocare mutagenesi e tossicità, utilizzata come fumigante ad azione disinfettante per ridurre la carica microbiologica durante trasporto e stoccaggio in magazzino. Il problema è particolarmente evidente in materie prime ed ingredienti soggetti all’aumento della carica microbica nel tempo, specialmente quando i tempi di ammasso in magazzino sono molto lunghi e in precarie condizioni igienico-sanitarie. 

 

L’Unione Europea ha vietato da tempo l’uso e la presenza dell’ossido di etilene in alimenti e la sua assenza deve essere comprovata anche negli ingredienti e nelle materie prime. Solo per alcuni additivi alimentari può essere applicato il limite di 0.2 ppm (Reg. EC 231/2012), mentre per tutto il resto degli ingredienti deve essere assente considerando l’attuale limite di quantificazione di 0.01 ppm (Reg. EU 2015/868). 

 

Nel caso in cui, come successo sempre più spesso di recente, i residui di EtO durante i controlli sul prodotto finito o sull’ingrediente dovessero superare questo limite, si procede al ritiro del prodotto dal mercato. 

 

Grazie all’integrazione verticale di filiera, Layn Natural Ingredients si propone come partner affidabile per tutti gli attori dell’industria agroalimentare e nutraceutica/farmaceutica. L’azienda ha implementato da tempo controlli rigorosi sulla qualità dei propri estratti e delle materie prime, applicando protocolli di sicurezza per garantire l’assenza di Ossido di Etilene lungo tutta la filiera, così come di altri contaminanti quali pesticidi, metalli pesanti, aflatossine e IPA. 

 

La chiave del successo e della qualità è nella filiera corta e nella gestione dei fornitori delle materie prime tramite contratti di approvvigionamento pluriennali. Questo garantisce il rispetto dei requisiti lungo tutta la filiera, gestita secondo i protocolli Ecovadis che ne certificano la sostenibilità. 

 

I protocolli di verifica e controllo vengono gestiti secondo la certificazione FSSC22000 e HACCP, le analisi effettuate seguendo un piano di campionamento e analisi del rischio.