Urban forest

CRISTINA MINELLE
Beauty Marketing, Bregaglio 

Prendersi cura delle piante, magari del proprio terrazzo, per imparare a prendersi cura di sé. Ecco la dolce rivoluzione per sopravvivere alla siccità dell’incertezza, rifiorendo così in un deserto urbano. Nel tentativo di trovare un equilibro tra le nevrosi cittadine e la ricerca di un ambiente rassicurante si semina il domani tornando letteralmente alle radici e puntando sul green.
In angoli nascosti, il futuro si chiama ‘Healing gardens’ spazi verdi terapeutici come la Biblioteca degli Alberi di Porta Nuova a Milano, inaugurata a ottobre da Petra Blaisse, paesaggista e designer, che offre stimoli multisensoriali e un sano relax.

 

Ora per essere belle ‘dentro e fuori’, non basta dissetarsi con acque di betulla e trekking tra i monti. Seguire profili Instagram di affascinanti garden designers o graziose plant ladies è decisamente più utile... Scopriremmo, infatti, che le piante benefiche per noi sono acero, agrifoglio, quercia, leccio e magnolia ma attenzione alle disturbanti noce, oleandro e tasso, sono peggio di un inguaribile ex!

 

Le vibrazioni all’aria aperta si insinuano ovunque ...